L’edificio ad uso residenziale si trova all’interno del tessuto urbano storicizzato e conserva l’impianto del lotto medievale e si compone di tre piani fuori terra oltre un piano interrato destinato a cantine.
Il progetto di ristrutturazione globale vincolato dell’intero stabile ha riguardato un modello di organizzazione delle nuove unità abitative compatibile con l’impianto distributivo dello stabile, privilegiando la conservazione dei caratteri tipologici qualora siano ancora riconoscibili (androne, cortile) e l’eliminazione degli elementi ritenuti incongrui (scala). Si sono garantiti comunque i requisiti di abitabilità e sicurezza in rapporto all’uso.
Al fine di facilitare le scelte progettuali è stata redatta un’analisi storico-tipologica che ci ha consentito di riconoscere la maglia strutturale, gli elementi che contraddistinguono la tipologia dell’edificio, le superfetazioni e gli elementi strutturali storicizzati.
Gli interventi eseguiti sono consistiti in: demolizione e riposizionamento, secondo i dettami tipologici, del collegamento verticale con la larghezza della rampa e del pianerottolo a 120 cm; collocazione di un ascensore meccanizzato a doppio sbarco dal piano terra al piano secondo; demolizione di pareti portanti in misura non superiore al 10%; demolizione e ricostruzione di pareti divisorie interne al fabbricato; apertura e chiusura di porte e finestre interne al fabbricato; consolidamento dei solai esistenti a tutti i piani e rifacimento di un tratto del solaio al piano secondo in legno con il sistema costruttivo tradizionale; consolidamento e ispessimento delle pareti esterne; rifacimento della copertura, fermo restando le quote e gli andamenti delle gronde, con inserimento di impermeabilizzazione, isolamento, ventilazione e conservazione del manto in coppi; sostituzione dell’abbaino presente sul tetto con lucernai tipo velux, apribili ed oscurabili; demolizione e ricostruzione dei camini con riposizionamento di un unico camino in struttura metallica e rivestito con lastre di rame in prossimità del colmo; rifacimento di tutti gli impianti. Per le opere in facciata invece si è operato per la conservazione del tradizionale intonaco a base di malta di calce e il mantenimento degli elementi architettonici e decorativi; il restauro e recupero di portoni e scuri esistenti in legno; la ristrutturazione del cortile interno e la costruzione di un nuovo marciapiede realizzato con sistemi drenanti e pavimento con piastrelle per esterni a protezione dell’edificio.