Il progetto trae le origini da un concorso di idee bandito dal Comune di Albinea.
Gli obbiettivi del bando erano così riassunti:
“ Il progetto dovrà inserirsi nella conformazione molto rigida del centro che di fatto è tagliato in quattro settori da viabilità provinciali e comunali che conducono in tutti i casi all’uscita del paese”.
Occorreva pertanto ampliare l’ambito di studio ai fini di compiere un corretto studio urbanistico dell’inserimento del progetto che doveva definire soluzioni applicabili direttamente alle scelte compiute negli anni dall’Amministrazione Comunale.
Come si può ben comprendere l’azione dell’Amministrazione Comunale non era semplicemente volta alla realizzazione di un parziale rifacimento dell’ambito dell’area di intervento, ma il progetto della piazza si doveva inserire in un progetto di complessiva riqualificazione della città.
L’approccio metodologico partiva da un’analisi territoriale, individuava specifiche condizioni al contorno e determinava degli obiettivi che investivano sia l’ambito del centro di vecchio impianto del paese sia un tessuto urbano più ampio del centro abitato.
Il progetto pensa una Piazza capace di aprirsi al territorio, ricerca relazioni specifiche e connessioni sia ideali che fisiche con l’ambiente esterno, che siano in grado di coinvolgere alcuni elementi importanti del paese.
Si individua perciò un ambito di intervento spazialmente più ampio: una sorta di Piazza ideale nella quale siano compresi centri e strutture di primaria importanza.
Il progetto tende quindi ad allargare l’ambito della Piazza con effetti diretti a riqualificare il centro, ricercare una nuova e più contemporanea immagine del paese e nel contempo a determinare una ricucitura urbanistica delle due parti di paese divise fisicamente dalla Provinciale 21.
Il progetto si pone come elemento guida di un intervento di riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica complessivo della città che tende a migliorare le condizioni di vita e la sicurezza degli spazi pubblici di Albinea.
La Piazza, così come si presentava, risultava assolvere più una funzione di nodo viario che una funzione di nodo di “socializzazione”.
La Piazza risultava infatti essere quello spazio residuale lasciato libero dall’incrocio stradale.
Il progetto prevede una Piazza di forma rettangolare.
I fabbricati esistenti a Sud ed a Ovest della Piazza determinano due fronti già compiutamente organizzati. I lati a Nord ed a Est sono invece quelli che definiscono il nuovo perimetro della superficie determinata dal progetto.
Tale zona della Piazza è caratterizzata da una quinta, in parte realizzata da alberi (lecci), che determina una netta separazione tra la zona pensata quale ambito pedonale e la strada, ambito del traffico veicolare.
Il disegno previsto per la Piazza si prefiggeva di enfatizzare una nuova immagine di centro dinamico e propulsore delle attività dell’intero centro urbano.
La sede comunale risulta fortemente inserita nel progetto, infatti la Piazza si sviluppa oltre la sua sede propria fino ad inglobare il Municipio tanto che questo risulta parte integrante del disegno complessivo della Piazza.
Nella Piazza si riconoscono tre fasce funzionali:
• alla fascia centrale, realizzata in cubetti di porfido, si assegna una funzione primaria: quasi un corridoio principale che dalla strada conduce al Municipio attraverso riferimenti importanti per l’intera comunità quali la torre di luce, una zona attrezzata per la sosta e per la socializzazione, una fontana quale elemento di arredo urbano immediatamente riconoscibile
• le due fasce esterne, realizzate in lastre di porfido e di pietra di Luserna, invece sono pensate e sviluppate come spazi polifunzionali in cui è possibile ipotizzare attività e funzioni diverse quali il mercato settimanale, area per piccoli spettacoli, area per eventuale parcheggio.
Gli elementi significativi dell’arredo urbano sono:
• la torre dell’orologio
• la torre di luce
• l’ex pesa pubblica
• attrezzature complementari
• il verde
La torre dell’orologio vuole essere un elemento di riferimento, di segnalazione. Esso, oltre ad essere fortemente integrato alla rete dei percorsi pedonali, può inserirsi, nell’ambito dell’arredo della Piazza, sia per integrarne il sistema di illuminazione, sia per completare il sistema di informazione rivolto alla cittadinanza mediante l’applicazione sulle pareti della torre di pannelli segnaletici ed informativi.
La torre di luce (monumento alla Pace), posta al centro della Piazza, è costituita da una stele di acciaio e cristallo che illuminata dall’interno nelle ore notturne con colori cangianti diventa elemento di illuminazione; sulle quattro facce di tale elemento sono state collocate le “formelle” sulla Pace realizzate dai ragazzi della locale scuola.
L’illuminazione viene distribuita all’interno della Piazza e sul perimetro verso la strada con una tipologia a palo e corpo illuminante; inoltre un ulteriore sistema di fari, posti a quota terreno (sede municipale, ex pesa pubblica, torre dell’orologio) evidenzia la presenza delle emergenze architettoniche all’interno dell’intero contesto.
Il verde viene posto sui lati Nord ed Est seguendo la logica sia di definire visivamente il perimetro della Piazza, sia di creare una barriera tra la strada e la Piazza.
La pavimentazione della Piazza è caratterizzata da un disegno di percorsi che si rivolgono verso l’esterno in punti segnalati da ideali cerniere. Nella fascia centrale tale cerniera è determinata da un semicerchio che conclude i percorsi pedonali diretti verso il Municipio, e si attesta sulla sede stradale.